Plantari propriocettivi.
Cosa sono e a cosa servono.

I plantari propriocettivi, sono dei plantari attivi personalizzati formulati secondo concetti scientifici neurofisiologici.

A differenza dei plantari meccanici, essi non correggono direttamente e meccanicamente uno squilibrio ma stimolano i recettori plantari a livello cerebrale per migliorare efficacemente lo schema del passo, svolgendo un’azione correttiva a livello posturale. Grazie a piccoli spessori posizionati in precise zone del piede hanno l’obiettivo di migliorare la postura, la stabilità e l’equilibrio di chi lo indossa, riducendo i disturbi del piede della schiena e delle gambe.

Sono indicati per le seguenti patologie:

disturbi del piede (tallonite, piede piatto, fascite plantare, valgismo dell’alluce, sperone e spina calcaneare, metatarsalgia)
disturbi della schiena (cervicalgia, lombalgia e basculamento del bacino, scoliosi)
disturbi delle gambe e delle caviglie (ginocchio varo e ginocchio valgo, distorsioni)
problemi di gonfiore sugli arti inferiori (stasi circolatoria, cellulite, ritenzione idrica, congestione linfatica e venosa)

La stimolazione neurosensoriale provocata dai plantari arriva ai centri dell’encefalo (nuclei della base), del cervelletto e della corteccia. Questo meccanismo attiva il Sistema Tonico Posturale che elabora tali informazioni, riprogrammando perifericamente la struttura muscolo scheletrica e di conseguenza l’organismo in toto, tramite le catene miofasciali.

I plantari propriocettivi personalizzati, grazie alle loro caratteristiche che garantiscono adattabilità e comfort, possono essere applicati sotto ai piedi dentro ogni tipo di calzatura, sia ordinaria che sportiva, sia al lavoro che a casa. Possono inoltre essere un valido aiuto nello sport, se utilizzati all’interno di calzature sportive, per migliorare le performance atletiche.

Migliorare le prestazioni sportive con i plantari attivi personalizzati.

L’attività sportiva costante e intensa, può provocare diversi problemi fisici:

  • l’aumento di tensione o crampi ai polpacci
  • l’infiammazione al tendine di Achille
  • problemi alle ginocchia
  • dolori alla tibia (periostiti)
  • dolori plantari nella fase di appoggio

L’utilizzo di calzature tecniche adeguate e il supporto di plantari attivi personalizzati permette un appoggio totale della pianta del piede con i seguenti miglioramenti:

  • ottimizzazione funzioni muscolari
  • diminuzione delle sollecitazioni articolari
  • maggiore comfort
  • miglioramento delle prestazioni

Una valutazione motoria accurata presso lo Studio Marco Magistrelli, per una panoramica precisa sugli eventuali deficit, può aiutare a prevenire o curare le patologie che potrebbero ridurre o ostacolare un’attività sportiva amatoriale o professionale.

Esami necessari per la realizzazione del plantare propriocettivo

Analisi della postura e del cammino

La valutazione della postura e del cammino avviene tramite l’utilizzo di sofisticate tecnologie:

  • il podoscopio, per la valutazione della morfologia e dell’appoggio del piede.
  • le pedane stabilometrica e baropodometrica che valutano in maniera molto precisa, l’attività e la condizione generale del sistema tonico-posturale.

Tramite l’acquisizione e la rielaborazione di questi dati è possibile ottenere informazioni dettagliate circa l’equilibrio posturale del soggetto e, più nello specifico, evidenziare parametri indicativi relativi al baricentro, al grado di oscillazione, alla distribuzione del carico e delle pressioni su ogni paziente.

Al fine di riportare il paziente ad una condizione di fisiologia ed ottenere un quadro bilanciato di questi parametri è necessario affidarsi all’ausilio del plantare propriocettivo personalizzato. La sua azione infatti è in grado di ristabilire un equilibrio dinamico stabile, garantendo un miglioramento globale della qualità della vita e inoltre il miglioramento delle prestazioni sportive.

Caratteristiche tecniche

I plantari o solette propriocettive sono datate di rilievi estero-propriocettivi (di circa 2 mm di spessore) che vengono posti sotto specifici punti del piede, generando così dei cambiamenti nel sistema posturale ed eliminando anche eventuali conflitti articolari, tensioni muscolari, algie etc…
Il plantare con queste caratteristiche viene considerato un plantare attivo, ovvero un plantare che va a modificare le articolazioni al contrario di quello biomeccanico che invece è da considerarsi passivo, poiché una volta tolto si rientra nelle condizioni iniziali, senza alcuna variazione.