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Chi cura l’Osteopatia
L’Osteopatia è indicata per tutte le fasce di età, dal neonato all’anziano, dalla donna in gravidanza allo sportivo.
In Osteopatia, è possibile ottenere il Benessere in vari modi:
• Tramite la Prevenzione, grazie alla quale è possibile eliminare sin dall’inizio disturbi che possono portare l’organismo allo sviluppo di potenziali patologie, senza dover ricorrere a terapie d’urto per risolvere gli episodi acuti di dolore;
• Tramite la Cura, con la quale si risolvono, nel breve termine, casi di dolore acuto e cronico recidivanti che invalidano il paziente durante le attività e le gestualità quotidiane;
Entrambi questi approcci ha come fine comune quello di condurre il paziente verso il benessere a lungo termine, condizione ideale del corpo per poter condurre unavita serena.
Principali soggetti interessati dal
trattamento osteopatico come Prevenzione
Lo sportivo
Gli sportivi rappresentano la categoria d’elezione sottoposta a continuo stress meccanico a livello articolare e a traumi o micro-traumi ripetuti. Alcuni di essi, spesso sottovalutati, possono predisporre nel tempo all’instaurarsi di disturbi a carico del sistema locomotore con squilibri di altri distretti corporei limitrofi o a distanza, anche molto tempo dopo dal trauma stesso. Questi problemi spesso si evidenziano quando il complesso equilibrio del corpo non è più in grado di compensare la richiesta funzionale del gesto atletico ripetuto durante la prestazione fisica. Le inevitabili ripercussioni si traducono in problemi di natura muscolare (come strappi e stiramenti recidivanti, acutizzazioni severe, perdite di forza e di stabilità) e articolare(come versamenti, blocchi articolari, irritazioni o lesioni). Tutto ciò, costringe pertanto l’atleta a sospendere l’attività agonistica, anche per periodi di tempo prolungati, allontanandolo dal recupero fisico e dal campo.
L’osteopatia in ambito sportivo ha la capacità di prevenire i vari infortuni che possono compromettere la stagione agonistica dell’atleta. Il trattamento osteopatico è in grado infatti di favorire il mantenimento del corretto equilibrio posturale e, di conseguenza, il miglioramento della prestazione sportiva senza incombere in seri infortuni. L’osteopatia può essere utile anche allo sportivo non professionista, aiutandolo ad evitare traumi o fastidi ricorrenti causati da tensioni muscolari o articolari, incrementando inoltre la capacità di recupero. Negli sportivi agonisti e non, è necessario intervenire sulla corretta funzionalità del diaframma, sulla mobilità della gabbia toracica (ad esempio, le scoliosi importanti) e sulla meccanica vertebrale dorsale: di qui, infatti, si pongono le basi sulle quali si possono sviluppare disturbi della respirazione che andranno ad inficiare sulla qualità della prestazione sportiva. Tale problematica non risulta così poco frequente negli sportivi.
La donna in gravidanza
La donna in gravidanza si trova in una condizione transitoria in cui deve affrontare cambiamenti continui e progressivi del suo organismo. In questo senso, il compito dell’osteopata è migliorare la capacità di adattamento delle strutture del corpo.
Il trattamento osteopatico, durante la fase di gravidanza, ha come obiettivo creare a favore della mamma un senso di equilibrio, benessere e sicurezza che le permettano di vivere una gravidanza tranquilla e la conducano ad un parto il più sereno possibile. Il trattamento osteopatico ha, inoltre, lo scopo di prevenire contratture e conseguenti episodi dolorosi che si possono manifestare durante la discesa del feto lungo il canale del parto, riducendo in maniera esponenziale le difficoltà del parto e rendendo sensibilmente migliore la fase del travaglio.
Il neonato
L’osteopatia in ambito pediatrico assume per il neonato un ruolo rilevante nella prevenzione e nel trattamento di quelle complicanze intrauterine del travaglio e del parto che possono essere responsabili di alterazioni morfologiche del cranio come l’asimmetria, la deformità, la plagiocefalia e la costrizione posizionale. Alla nascita, le ossa del cranio sono costituite da tessuto connettivo membranoso modellabile. Se la capacità di adattamento delle ossa stesse non è più in grado di compensare la spinta meccanica subìta, le strutture neurologiche e viscerali possono subire delle perturbazioni in grado di sviluppare disturbi della propria mobilità e funzionalità, anche in organi a distanza.
L’approccio osteopatico verso i neonati è un trattamento craniosacrale non invasivo e privo di effetti collaterali.
È particolarmente dolce, delicato e ben accettato dai bambini stessi con i quali si ottengono ottimi risultati verso una crescita armoniosa delle ossa del cranio, dell’encefalo e del sistema in toto.
Principali soggetti interessati dal
trattamento osteopatico come Cura
Chi svolge lavori sedentari – impiegati e liberi professionisti
Il trattamento osteopatico, grazie all’affidabilità delle sue tecniche ed alla visione olistica del corpo, ha un campo di applicazione vastissimo che permette di toccare ambiti in cui le altre terapie non hanno successo. I soggetti che praticano lavori sedentari e adottano posture scorrette sono estremamente predisposti a sviluppare dolori e disturbi legati al disuso e, a causa della sedentarietà, anche all’intossicazione. In questo caso, il trattamento osteopatico è particolarmente indicato alla risoluzione di dolori cervicali, lombari, dorsali, lombosciatalgie, tendiniti, blocchi articolari, tensioni muscolari, scoliosi, iperlordosi, ipercifosi, artrosi delle articolazioni, protrusioni, ernie discali, infiammazioni dei tendini della cuffia dei rotatori e periartriti scapolo-omerali, spalla congelata, tunnel carpale, tunnel di Guyon, borsiti, cervico-brachialgie, dolore lombo-sacrale, dolore al coccige, torcicollo.
Chi svolge lavori fisci – lavoratori manovali o artigiani
Gli sforzi muscolari e gli stress articolari ripetuti, col passare del tempo, causano alle strutture anatomiche (muscoli, ossa, tendini, dischi intervertebrali) una naturale degenerazione che li rende meno elastici e resistenti alle sollecitazioni. Un fenomeno molto frequente, soprattutto in tutti quei soggetti che eseguono lavori pesanti ed deterioranti (asfaltatori, muratori, giardinieri, pasticceri..) o in quei soggetti che subiscono quotidianamente sollecitazioni o microsollecitazioni meccaniche ripetute (autisti di camion, tram, ruspe, magazzinieri), è l’insorgenza più o meno precoce di fastidi seguiti da dolore che portano all’usura. A volte, il dolore può divenire anche parecchio intenso ed invalidante fino a condurre ad episodi acuti e ricorrenti (“colpo della strega”) che si protraggono per giorni, costringendo il soggetto a rimanere allettato. Proprio per questo, è necessario ricorrere all’osteopata: tramite un’attenta ed accurata analisi del problema, egli è in grado di recuperare il corretto equilibrio delle zone maggiormente sollecitate posturalmente, diminuendo il sovraccarico funzionale e la rigidità sulla colonna vertebrale. Questo tipo di terapia, associato ad un lavoro mirato con esercizi di elasticità e rinforzo muscolare specifici, permette al soggetto di poter tornare alla sua attività quotidiana, mantenendo così una buona qualità di vita e curando anche l’aspetto preventivo.
Chi ha subito un trauma
Esistono vari tipi di eventi traumatici dove il trattamento osteopatico può essere particolarmente specifico ed efficace. I principali traumi possono essere di natura: sportiva, colpi di frusta, post-chirurgica e psico-emotiva.
Il trauma sportivo è strettamente legato alle sollecitazioni funzionali cui la struttura muscolo-scheletrica e articolare dell’atleta agonista e non viene ripetutamente sottoposta. Esso può esser causa di strappi e stiramenti muscolari, infiammazioni a carico di tendini e legamenti, blocchi articolari, acutizzazioni muscolari, versamenti ed edemi, rigidità e dolore diffusi a più distretti del corpo, usura e degenerazione articolare. L’osteopatia aiuta a prevenire questa tipologia di disturbi ed è un efficace rimedio nel tempo di recupero degli stessi.
Il colpo di frusta è una tipologia di trauma che può essere responsabile dello sviluppo di molte disfunzioni e dolori, non solo a livello del tratto cervicale stesso ma può coinvolgere più distretti anatomici contemporaneamente e a distanza. Dolori cervicali, lombari, vertigini, acufeni, ipoacusia, disturbi della visione, cefalea, insonnia, stanchezza cronica, parestesie agli arti superiori sono solo alcune delle sue conseguenze. L’osteopatia, tramite tecniche di riequilibrio del sistema muscolare, fasciale, vertebrale e degli annessi articolari, è in grado di poter lavorare nei tessuti più profondi, permettendo all’organismo di ritrovare di nuovo una condizione di equilibrio in poche sedute.
Molto spesso, gli interventi chirurgici possono lasciare a livello dei tessuti degli spiacevoli esiti cicatriziali. Al di là dell’estetica, quest’ultimi, nel tempo e se trascurati, si trasformano in tessuti aderenziali che possono ispessirsi, stratificarsi ed organizzarsi e sviluppare tensioni in profondità in grado di modificare la funzionalità e l’elasticità di tessuti od organi a distanza o limitrofi. Tutto ciò, è sufficiente per modificare il corretto assetto del corpo ed esser causa di alterazioni della postura associate a dolori, fastidi e squilibri.
L’osteopata applica tecniche fasciali di rilascio (profondo o superficiale) che sono in grado di ripristinare la fisiologica mobilità nei vari distretti corporei ed eliminando così la causa del dolore.’organismo di ritrovare di nuovo una condizione di equilibrio in poche sedute.
Quando subiamo un trauma emotivo importante, è bene tener presente che esso non si limita a permanere solamente a livello mentale, ma viene immagazzinato anche a livello cellulare, dalla nostra componente emozionale. Essa può manifestarlo a livello fisico (ad esempio, un lutto, una delusione amorosa, uno stato conflittuale di natura lavorativa) e determinare una particolare influenza nel nostro corpo in toto e a più livelli. Spesso si possono osservare nel soggetto sintomi come: abbassamento del tono dell’umore, dimagrimento, difficoltà dell’attenzione e della concentrazione, produttività limitata, stanchezza cronica, irritabilità, pianto, diminuzione delle difese immunitarie, disagio, malessere.
L’osteopata, in questo caso, è utile affinché il nostro corpo possa ritrovare una situazione di equilibrio psico-emotivo. Le tecniche di cui si avvale sono mirate ad eliminare la tensione tissutale e ripristinare la corretta funzionalità delle strutture interessate dal trauma, favorendo la capacità di guarigione del corpo.
La donna
Per essere in buona salute sono necessarie l’integrità e l’efficienza del nostro sistema di regolazione neurologico, ormonale, circolatorio e della perfetta funzionalità e sinergia di tutte le strutture neuro-muscolo-scheletriche e viscerali. Lo scopo dell’osteopatia è quello di favorire le naturali reazioni biologiche che avvengono all’interno dell’organismo, rimuovendo gli ostacoli che ne perturbano la corretta funzionalità. Nella donna, tensioni della muscolatura e dell’apparato legamentoso uterino possono portare allo sviluppo di dolori sulla porzione anteriore del bacino o rigidità a livello della colonna lombo-sacrale. Altresì, tensioni a livello intestinale invece possono provocare gonfiori, meteorismo, dolori addominali e disturbi o irregolarità all’evacuazione (stipsi). A beneficio della donna, risulta particolarmente interessante l’intervento osteopatico nelle affezioni gineco-urinarie: dolori mestruali, incontinenza urinaria, dolori al basso bacino, cistiti, irregolarità del ciclo mestruale (dismenorrea), incontinenza, dolore alla diuresi o ai rapporti.
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